Domanda :
Buonasera.
Le scrivo per avere un suo parere in merito al mio pianoforte verticale.
Dal momento che il pianoforte giace inutilizzato ormai da circa 15 anni, abbiamo deciso di valutare se sia opportuno cercare di venderlo.
Si tratta di un pianoforte F. Colombo, in vernice nera (che davanti è parzialmente rovinata). All’interno reca alcune dediche: la prima reca solo una data (Torno, 3 luglio 1846), mentre le altre (datate negli anni ’20) fanno riferimento al altri proprietari ed alla Casa di Riposo per Musicisti G. Verdi di Milano).
E’ inoltre presente una specie di etichetta che reca una scritta parzialmente sbiadita.
La ringrazio per il suo cortese parere,
Risposta :
Salve Camilla, allora della fabbrica di *pianoforti* Federico Colombo di Torino posso dirle che è stata fondata nel 1886 e la produzione è andata avanti per non più di una quarantina d’anni.
Hanno prodotto unicamente pianoforti verticali ed harmonium e ricevuto diverti riconoscimenti tra i quali cito :Medaglia di bronzo Milano, 1881; Medaglia d’argento Torino; Medaglia d’argento Palermo.
Diciamo che tecnicamente sono strumenti superati e difficilmente fruibili a scopo didattico.
Il suo monta la tipica *meccanica a baionetta*, oramai totalmente rimpiazzata da un tipo diverso di meccanica.
Sono strumenti destinati ad amatori ed appassionati di *strumenti d’epoca*… se così possiamo chiamarli.
Il suo probabilmente essendo stato fermo per oltre 15 anni avrà quasi certamente di una buona messa a punto per renderlo suonabile.
Temo che il valore di mercato sia assai basso.
Le scritte che mi ha mostrato non sono riuscito a ricondurle a nessuna persona o evento specifico e la targhetta sbiadita che ho visto molto probabilmente fa riferimento ad un negoziante di strumenti musicali, probabilmente il negoziante che ha venduto lo strumento quando era nuovo.
Rimango a diposizione nel caso avesse necessità di delucidazione e mi faccia sapere se ha notizie sulle scritte.
La saluto, Francesco.





20 febbraio 2015
Consulenze pianoforti