Domanda :
Egr. Sig. Francesco,
volendo ripristinare il mio vecchio verticale sul quale studiavo al cnservatorio (quindi più per motivi affettivi che pratici), volevo chiederle consiglio su come riportare la tastira (in avorio e integra nella forma delle placchette) al suo biancxo naturale. In rete si trova di tutto ma vorrei un suo consiglio da esperto. A tal proposito le allego le foto della tastira in questione.
Cordiali saluti.
Risposta :
Gentile Alessandro,
L’avorio è un materiale prezioso e vivo, per mantenersi bianco ha necessità di luce per cui il primo consiglio che posso darle è lasciare la ribaltina aperta per permettere ai tasti di prendere la luce di cui hanno bisogno.
Spianare e lucidare l’avorio non è cosa semplice e farlo nella maniera scorretta potrebbe rovinare la ricopertura dei tasti.
E’ necessario innanzitutto verificare la stato della tastiera : spessore dell’avorio e porosità dello stesso.
Per sua natura l’avorio è un materiale estremamente poroso e nel tempo tende ad assorbire il grasso e la sporcizia delle mani.
Esistono diverti metodi per pulire la tastiera in avorio, uno dei quali molto utilizzato ma che non citerò perchè assai pericoloso e di difficile gestione prevede l’utilizzo di acqua ossigenata,lampada uv, carte abrasive di grana finissima e una successiva pasta lucidante.
Questo sistema è estremamente efficace ma al tempo stesso assai rischioso se fatto da persone non competenti perchè la acqua ossigenata tende a corrodere l’avorio e se non utilizzata bene l’azione corrosiva continua anche dopo la rimozione.
Diciamo che il metodo migliore e più sicuro (ma anch’esso presuppone una certa manualità) è quello di utilizzare una mola da banco con dischi di tela o di feltro con delle paste abrasive e dalla grana sottilissima.
Ne esistono di specifiche per avorio, il tripoli va anche molto bene.
Una volta spianato il tasto è necessario passare una pasta lucidante per rendere il tasto al tatto gradevole e setato.
Attenzione ai dischi di feltro o tela se non si ha dimestichezza di rischia di scaldare troppo la placchetta e di bruciare l’avorio.
Il mio suggerimento è quello di lasciar fare il lavoro ad una persona esperta e del mestiere.
Attualmente l’avorio è materiale raro e assai prezioso.
La saluto e rimango a disposizione.
Francesco
21 gennaio 2015
Consulenze pianoforti, manutenzione del pianoforte