Hertzapoppin – Pianoforte Shipmann

9 dicembre 2014

Consulenze pianoforti

Domanda :

Gentile Francesco, inanzittutto ci tenevo a dirle che seguo con interesse i suoi articoli, che trovo sempre affascinanti. Non di meno è encomiabile il servizio che mette a disposizione aiutando le persone nel valutare e datare i propri strumenti. Oggi, deve chiederle di fare lo stesso favore a me…il pianoforte in questione, viene venduto da un usato che lo ha ricevuto a suo volta da un ragazzo a suo volta acquistato da un antiquario. E’ un piano verticale, aprendo la tastiera appare la scritta Shipman London, ed aprendo il mobile in alto a sinistra ho trovato la scritta “Gough & Davy 10674”. Immettendo la matricola in un sito online di datazione ho scoperto che il piano è “antecedente al novembre 1953”. La meccanica del piano sembra essere in buono stato, ha tutti i tasti, i martelletti sembrano tornare prontamente dopo averli premuti. Le cavigliere sono arrugginite, e non so quanto possano resistere allo stress di un’accordatura. Purtroppo ancora non ho foto, ma ne posso fare ampiamente se lo richiede. La ringrazio in anticipo per la sua valutazione. Le aggiungo che il prezzo di vendita è di 500 euro poco trattabili, e le chiedo se può essere un buon acquisto in vista di una futura rivendita dello strumento, o anche per tenerlo. Grazie.

Risposta :

Gentilissimo, la ringrazio di cuore per i complimenti.
Cerco di svolgere questa attività con il massimo impegno e la massima serietà possibile, verificando e documentandomi ogni volta prima di procedere con le riposte.
Non le nascondo tuttavia che l’impegno inizia a diventare assai gravoso ed il tempo sempre meno.
Venendo al suo strumento inizierò con il darle un suggerimento di massima che è quello, una volta deciso quale strumento acquistare , farlo periziare con cura da qualcuno al fine di evitare spesse successive non preventivare o, peggio, acquistare uno strumento irrecuperabile.
La meccanica andrebbe vista con attenzione e capire se, aldilà del corretto ritorno dei martelli,c’è qualche intervento da fare per rendere lo strumento suonabile. Il fatto che le caviglie presentino segni di ruggine è indicativo di una cattiva collocazione dello strumento che, probabilmente, è stato per lungo tempo in un ambiente umido, bisognerebbe anche considerare lo stato delle corde; se anche queste hanno ossido hanno con ogni probabilità perso di elasticità e resa sonora. La tenuta delle caviglie andrebbe poi verificata per capire se l’accordatura a 440hz sia possibile o meno. Tenga presente che se lo strumento non viene accordato da molti anni, aldilà della tenuta dell’accordatura bisogna considerare i tempi tecnici per assestare l’accordatura. Tenuta ed assestamento sono due concetti molto differenti anche se spesso vengono confusi e sovrapposti.
Riguardo la marca che mi ha fornito queste sono le informazioni che sono riuscito a ricavare : La fondazione della fabbrica risale al 1887 ed è andata avanti fino al 1926. Non ho a disposizione uno storico con le matricole per cui la datazione precisa non mi è possibile.
Le consiglio,se interessato allo strumento di farlo periziare e valutare attentamente lo stato del pianoforte e mettere in preventivo l’idea di una sistemazione della meccanica e un periodo lungo di assestamento dell’accordatura, sempre che essa sia possibile.
Rimango a disposizione se avesse altri dubbi. Mi contatti senza problemi.
Saluti, Francesco

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Informazioni su Francesco

Insegnante e restauratore di pianoforte

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