Domanda :
Gentile sig. Francesco,
ho recentemente acquistato un pianoforte verticale in un negozio che vende cose usate. C’è da precisare che vivo in Belgio, e qui c’è una radicalissima tradizione di negozi che vendono cose di seconda mano. In genere in questi negozi non è difficile trovare dei pianoforti: il prezzo è sempre un forfait: 130 euro. Nella stragrande maggioranza dei casi questi pianoforti hanno l’intera tastiera o una maggioranza di tasti afona, e sono acquistati dai ristoranti per fare arredamento.
Un paio di settimane fa ero in uno di questi negozi e ho visto un piano molto “drammatico”… l’ho aperto giusto per sfizio e non solo suonava bene (è da accordare, ma non è scordatissimo) ma mi sono proprio innamorata della qualità del suono. Il piano funziona bene (tutti la tastiera è funzionante e anche i pedali).
Io sono una musicista veramente dilettante (ho solo studiato qualche anno al liceo) e possiedo un pianoforte elettrico perfettamente funzionante (che ho portato con me in Belgio), ma ne ho sempre voluto uno meccanico. Ho acquistato questo piano meccanico sull’onda dell’entusiasmo ma ora mi domando se al di là del farlo accorare ci sarà bisogno di ulteriori interventi (e di quali). Insomma, vorrei sapere cosa secondo lei dovrei controllare / far sistemare ed avere una stima di quali costi dovrei affrontare per assicurarmi che lo strumento sia /rimanga in buono stato.
Allegate alcune foto del piano (numero di serie compreso).
Grazie mille!
Risposta :
Gentile Luana, grazie per avermi contattato, sarò felice di darle delle sommarie impressioni sullo strumento che ha acquistato.
Della fabbrica purtroppo non ho moltissime notizie, fatta eccezione per la provenienza belga e la produzione che inizia e si ferma alla prima metà del 1900.
Vedendo le immagini posso darle delle informazioni assolutamente certe e fare delle supposizioni.
Lo strumento così a prima vista si trova in condizioni assolutamente pessime mi dispiace.
Partiamo dagli smorzatori; sono quel feltro che poggia sulla corda e impedisce alla stessa di vibrare quando non necessario. Sono particolarmente logori, alcuni addirittura assenti altri sembrano già stati sostituiti. Un cattivo funzionamento degli smorzatori implica un costante messa in risonanza delle altre corde…esempio suono un la ma sentirò un la sporco perche suonano il tasto la entrano in risonanza le corde che non hanno gli smorzatori un buono stato, generando così un suono sporco e caotico. Quind quelli vanno sostituiti.
I martelli… quello che ho subito notato è che non sono paralleli tra di loro, alcuni divergono verso destra altri al contrario ecc.ecc. le cause possono esser due, probabilmente entrambe : perni della forcola compromessi e regolazione del moto dei martelli attraverso lo spessoramento della forcola. Non regolare questo movimento causa nel corso del tempo (nemmeno tanto) problemi ai perni.
Altro cosa che ho notato è l’inserimento in due corde dei bassi di cunei di gomma…se apre sotto il pianoforte e osserva la cordiera dei bassi (corde di rame) lo noterà. Probabilmente le corde isolate suonavano male, malissimo per cui sono state isolate risolvendo il problema in questo modo dozzinale.
Queste sono le impressioni generali e francamente nutro parecchi dubbi sullo stato generale, secondo me non ha fatto un buon affare o meglio per rimettere lo strumento in buone condizioni ci vorrà tempo e un discreto investimento economico.
La cosa buona è che può suddividere il lavoro in diversi momenti.
Mi contatti pure in caso di dubbi, sarò lieto di risponderle.
Un saluto, Francesco.
3 ottobre 2014
Consulenze pianoforti, manutenzione del pianoforte