Domanda :
Gentile Francesco
ho scoperto il suo sito che mi è sembrato utilissimo, non capisco bene come funzionano i blog ma spero che se avrò una risposta sarò anche capace di trovarla… la mia famiglia possiede un pianoforte a coda Bechstein che ai tempi dei nonni risultava molto pregiato. Adesso è in cattive condizioni, ma volevo capire se potrebbe valere la pena farlo comunque restaurare e riaccordare. Non ho trovato il numero di matricola, ma da una specie di grande etichette cartacea che c’è all’interno sembra fabbricato a Berlino nel 1896. Dato che attualmente vivo in un’altra città per eventuali ulteriori accertamenti dovrò aspettare un prossimo viaggio. Se intanto può darmi un’idea tenendo conto solo della marca e dell’anno di fabbricazione, gliene sarò grata. Cordiali saluti.
Risposta :
Gentilissima Maria, sono davvero lieto che abbia trovato il sito interessante e utile; nasce proprio con lo scopo di orientare, aiutare e nei limiti del mezzo dare qualche utile suggerimento.
I pianoforti Bechstein sono tutt’ora tra i marchi più validi e pregiati in circolazione. Hanno una gloriosa stria alle spalle e sono stati spesso scelti per incisioni di grandissimo pregio.
Come quasi tutti i marchi di pianoforte nel corso degli anni ha subito passaggi di proprietà e cessioni di quote azionistiche, se la memoria non mi inganna nel 2002 la Samick è diventato azionista per poi el 2005 passare a ruolo di investitore finanziario.
Attualmente la maggioranza delle azioni appartiene alla socetà (non credo si tratti di una banca) Kuthe GmbH.
Per una corretta collocazione temporale avrei bisogno del numero di matricola e non avendo immagini dello strumento non posso aiutarla….spesso le immagini dello strumento, le foto delle gambe ecc.ecc. possono aiutare a a farlo risalire ad un dato periodo.
Sul restauro non posso che consigliarle di tentare un recupero totale dello strumento, se non ci sono danni strutturali gravi o altre situazioni limite il recupero è assolutamente possibile e in casi di grandi pianoforti come il suo auspicabili.
Le suggerisco di far periziare per bene lo strumento e farsi un idea degli interventi necessari e i costi da sostenere.
Mi tenga informato ed invii delle foto se può.
La saluto e rimango a disposizione per eventuali chiarimenti.
Francesco
3 settembre 2014
Consulenze pianoforti