Domanda :
Buongiorno Francesco, sono in procinto di restaurare un pianoforte.
Lo strumento ha le corde incrociate, la tastiera di avorio ed è impialliciato mogano ed è alto circa 125 cm.
La meccanica è solo da pulire e registrare e lubrificare, mi sostituirà tutte le caviglie mettendone di più grosse,spazzolerà le corde e sbiancherà i tasti in avorio.
Quali altri lavori vanno eseguiti ad un pianoforte/meccanica di 100 anni? Mi permetto di disturbala ancora, ma leggendo qua e la sul web si dice che anche un pianoforte di eccellente fattura, se registrato male o fatto un mediocre restauro perda quella qualità intrinseca del manufatto. Quali sono i punti di un restauro al quale non si può rinunciare? la ringrazio.
Adamo.
Risposta :
Gentile Adamo.
Le foto e tutto il materiale che desidera può inviarlo al seguente indirizzo email : hertzapoppin@gmail.com
La domanda che mi ha posto è piuttosto impegnativa.
Personalmente ritengo che uno strumento con 80/90/100 anni di utilizzo abbia sinceramente bisogno di un restauro più che integrale.
Nel suo caso entro in merito solo rispetto i punti che mi ha esposto.
Personalmente al momento della sostituzione delle caviglie prenderei seriamente in considerazione la possibilità di cambiare tutte le corde, sono lavori che si fanno molto raramente ma nel momento in cui si decide di sostituire le caviglie cambiare le corde è assolutamente indispensabile.
Le caviglie garantiscono la stabilità e la tenuta dell’accordatura mentre le corde influiscono direttamente sulla qualità del suono. Le corde con 100 anni di utilizzo avranno sicuramente perso elasticità e saranno sicuramente ossidate, la semplice spazzolata non risolve il problema se non da un punto di vista estetico.
Quindi sostituirei assolutamente tutte le corde, sia quelle di acciaio che quelle rivestite di rame.
Consideri che disarmando io pianoforte, ovvero togliendo tutte le corde, si ha la possibilità di pulire la tavola armonica e,sopratutto, di riparare le eventuali crepe che con ogni probabilità saranno presenti. Anche la riparazione della tavola armonica incide sulla qualità sonora dello strumento.
Altro aspetto a mio avviso imprescindibile nel restauro è la martelliera che incide profondamente sulla qualità timbrica dello strumento. Una martelliera vecchia 100 anni non credo sia più utilizzabile, il feltro sarà estremamente logoro ed indurito, difficilmente la semplice intonazione riesce a ripristinare elasticità uniformità e dolcezza timbrica.
Per cui nel momento in cui si affronta la sostituzione delle caviglie di un pianoforte datato è bene prendere in considerazione i seguenti punti:
1) sostituzione di tutte le corde
2) riparazione della tavola armonica
3) Sostituzione della martelliera
4) preintonazione e intonazione
Poi tutta una serie di altri interventi che andrebbero di persona verificati e discussi.
Mi son limitato, come le ho già detto, ad una serie di considerazioni partendo dal presupposto del lavoro di sostituzione delle caviglie.
Rimango a disposizione per eventuali dubbi e domande.
Mi tenga aggiornato.
Saluti, Francesco.
6 febbraio 2014
Consulenze pianoforti