Domanda :
Negli anni ’80 acquistai un pianoforte Petrof nero lucido ma dopo pochi anni cominció a “sgallare” la laccatura e continua ancora. Il commerciante che me lo vendette si giustificò semplicemente dicendomi… “Se invece del Petrof…avesse comprato uno Yamaha…… Non sarebbe successo ….”
Lui infatti mi aveva più caldeggiato lo Yamaha ma a me piacque di più il suono caldo e pastose del Petrof.
Vorrei gentilmente sapere da Voi che cosa posso fare e quanto potrebbe costare.
Grazie, buon anno
Graziella .
Risposta :
Gentile Graziella, non conoscendo bene la storia del pianoforte posso darle delle ipotesi di massima sulle cause del problema e un suggerimento su come risolvere il problema.
Il suo pianoforte sicuramente avrà la laccatura moderna in poliestere per cui il problema si risolve portando lo strumento da un laccatore professionista il quale prima rimuoverà lo strato superficiale di laccatura e poi provvederà ad una nuova verniciatura e lucidatura.
Le cause possono essere molteplici e non credo dipenda da un marchio rispetto ad un altro, questo discorso si può applicare su brand molti distanti qualitativamente tra di loro, nel suo caso pianoforti da studio Yamaha e Petrof sono in qualche maniera qualitativamente sovrapponibili.
Le cause che espongono il mobile a simili problemi sono, a mio avviso, la cattiva collocazione dello strumento e un ambiente eccessivamente umido. E’assolutamente sconsigliabile collocare il pianoforte davanti ad una finestra in quanto verrà sottoposto alla luce diretta del sole i cui effetti sono particolarmente dannosi ed in molti casi altera il colore del pianoforte schiarendolo. L’umidità eccessiva poi porta piuttosto velocemente al rigonfiamento del legno che non trovando possibilità di espansione nei mobili trattati a poliestere crepa la laccatura e crea il problema della superficie sgallata e a buccia d’arancia come nel suo caso.
Rimango a disposizione per altri suggerimenti nel caso ne avesse bisogno.
Saluti, Francesco.
28 gennaio 2014
Consulenze pianoforti