Domanda:
Salve Francesco,
le chiedo scusa per il disturbo, ho scoperto il suo blog (davvero interessante!) mentre ero alla ricerca di aiuti su come restaurare un pianoforte, e’ quella della mia nonna sul quale ricordo suonava quando ero piccola, ricordi bellissimi.
Ora che sto ristrutturando quella casa vorrei tanto poter ricominciare a suonarlo e riportarlo ad un aspetto degno ma prima di fare qualunque cosa volevo chiedere indicazioni sul da farsi visto che non me ne intendo e non vorrei fare dei danni.
Sicuramente cercherò’ di farlo accordare da un esperto, sempre che dopo tutti questi anni di inattività sia ancora possibile (più’ di 30 anni!)
Queste sono le fotografie, sto facendo qualche ricerca per capire di che anni e’ e che valore può’ avere (oltre a quello ovviamente affettivo) e che tipo di interventi sulla struttura posso fare io, ho una buona manualità’ per il restauro, posso magari levigarlo e riverniciarlo o rischierei solo di rovinarlo?
La ringrazio anticipatamente e complimenti ancora per il suo lavoro.
Beatrice.
PS: ci sono anche i due candelabri doppi frontali e le maniglie in ottone laterali ma le ho tolte momentaneamente per sistemarle.
Risposta:
Salve Beatrice,
I pianoforti Krauss sono strumenti di eccellente fattura, strumenti da appassionati ed intenditori, dal suono molto potente e una timbrica bilanciata ed uniforme, uno strumento sicuramente da ripristinare a prescindere dal valore affettivo.
Viste le immagini ed collocherei lo strumento tra il 1915 ed il 1920.
Venendo alla questione restauro, un pianoforte rimasto fermo per oltre 30 anni è uno strumento sicuramente compromesso e, francamente non credo che una semplice accordatura basterà., saranno sicuramente fondamentali interventi sulla meccanica, martelliera ecc.ecc.
Le consiglio di prendere appuntamento con un accordatore/restauratore per valutare insieme lo stato effettivo dello strumento e gli interventi da fare per ripristinare la funzionalità meccanica dello strumento.
Riguardo la parte ebanistica, lo strumento avrebbe sicuramente bisogno di una lucidatura.
Questi strumenti andrebbero trattati a gommalacca ed è una tecnica tra le più complesse e raffinate di lucidatura, anche in questo caso sconsiglio il fai-da-te che sarebbe disastroso.
Un operazione piuttosto semplice che con le dovute attenzioni potrebbe far anche lei, è la pulizia del pianoforte, strumenti così antichi e trascurati sono spessissimo in condizioni igieniche precarie, potrebbe rimuovere la meccanica, levare i tasti e con molta molta attenzione pulire il telaio da lustri di polvere ed in quel caso vedrebbe anche se negli anni il pianoforte ha subito aggressione di tarme.
Spero d’esser stato chiaro, e rimango disponibile per dubbi.
Saluti, Francesco.
16 marzo 2013
Consulenze pianoforti