Hertzapoppin – Cattiva manutenzione pianoforte Petrof

17 dicembre 2012

Consulenze pianoforti

Domanda:

Salve,

possiedo un pianoforte verticale Petrof, recuperato dalla vecchia casa di una zia.
Al suo interno il numero 142941 e la targa Patented Construction – Grand Prix: Barcelona Bruxelles Paris
Diplome d’honneur Bruxelles 1958.
Vorrei conoscere l’anno di costruzione e avere una approssimativa valutazione.

Informazioni aggiuntive:
Lo tengo in cantina da circa 10 anni dove avrà sicuramente subito un po’ di umidità e sbalzi di temperatura.
Precedentemente è stato in appartamento della suddetta zia per circa 20 anni.
Aveva i tarli ma pare sia stato “curato”, infatti mi zia non ha mai avuto problemi con i tarli.
Il mobile ha i classici “buchini” dei vecchi mobili, credo segni di tarlo ma non ho mai visto polverina o simili vicino al piano.
Ha un tasto rotto (mancante) e 2 martelletti spezzati.
10 anni fa suonava anche se scordato e con alcuni tasti un po’ “inchiodati”, ora suona peggio e ha molti più tasti “inchiodati”.
Il mobile ha diversi segni del tempo e al suo interno trovo delle specie di “larvette” credo tarme dei tessuti o qualcosa di simile che spazzo via regolarmente, ovviamente non posso arrivare dappertutto nella pulizia perché non mi azzardo a smontarlo e non l’ho mai fatto vedere da nessun professionista.
All’interno si vedono alcune “buchi”, parti mancanti nei tessuti, credo se ne siano cibate le tarme.
Una volta ho visto anche uscire dallo sportello superiore una sorta di farfallina che pareva fatta di segatura.

Detto ciò allego tutte le foto che sono riuscito a fare.

La ringrazio cortesemente per l’attenzione

Cordiali saluti.

Risposta:

Salve Stefano lo strumento è del 1958.

Un pianoforte di questo periodo è considerabile ancora commerciabile , non  eccessivamente datato anche se da quello che leggo è stato poco curato e ha avuto poca manutenzione.
Sbalzi di temperatura repentini ed ambienti eccessivamente secchi o umidi non fanno bene allo strumento e spesso deteriorano la meccanica.
E’ consigliabile e questo vale per tutti i possessori di pianoforti, monitorare la temperatura e il tasso di umidità della stanza nella quale lo strumento viene collocato.
L’umidità ideale per il pianoforte  è compresa tra il 50 %e il 60%.
La temperatura migliore per il vostro strumento varia dai 18 ai 26 gradi.
Le posto un link  nel quale suggerisco una corretta manutenzione.
Nel suo caso il pianoforte Petrof andrebbe sistemato in un luogo con le giuste condizioni ed aspettare anche diverse settimane che lo strumento si stabilizzi e raggiunga (se possibile oramai) le condizioni ottimali, sperando che non ci sian danni troppo gravi quali il rigonfiamento dei piombi, crepe nella tavola armonica, ossidazione delle corde ecc.ecc.
Altra operazione a mio avviso da fare sarebbe una profonda pulizia dello strumento, togliendo la meccanica/tastiera e successivamente operare un trattamento anti tarlo/tarme.
La mancanza del tasto è un problema assai serio, mentre i martelli rotti son facilmente sostituibili.
I tasti e la meccanica “inchiodata” sono indice di umidità eccessiva che nel tempo ha gonfiato i legni e, secondo me, anche i piombi del tasto.
Sicuramente anche il feltro del martello ha subito danni relativi all’umidità ed  il timbro del pianoforte ora sarà sicuramente gommoso e attutito.
Se le intenzioni son di vendere lo strumento le consiglio prima di farlo periziare e farsi far un preventivo per i lavori più urgenti, rendere almeno suonabile il pianoforte.
Se vuol tenerlo consideri lavori più seri e l’effettiva convenienza.
Rimango a disposizione per tutto.
Mi contatti ancora se fosse necessario.
Saluti, Francesco.

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Informazioni su Francesco

Insegnante e restauratore di pianoforte

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