In una delle sale auliche del Castello, JENNIFER ALLORA & GUILLERMO CALZADILLA portano l’ambiziosa e complessa opera performativa Stop, Repair, Fermati, ripara, prepara: variazioni all’Inno alla Gioia per un pianoforte modificato del 2008.
Un pianista suona in piedi, rivolto al contrario, da un buco scavato al centro di un pianoforte Bechstein, eseguendo il quarto movimento della Nona Sinfonia di Beethoven, comunemente conosciuto come Inno alla Gioia. Questo famoso finale, da sempre invocato come rappresentazione musicale della fraternità universale, è stato spesso utilizzato in contesti ideologicamente molto diversi tra loro: dalla Rivoluzione Culturale Cinese, alla pretesa supremazia dei bianchi in Rhodesia, al Terzo Reich. Oggi è divenuto l’inno dell’Unione Europea. Per la sua struttura musicale incompleta (il buco rende infatti inoperative due ottave dello strumento) e a seconda della dinamica del pianista all’interno dello spazio espositivo, interprete e pianoforte diventano un unico strumento, creando variazioni alla melodia rispetto alle proprie caratteristiche.
Un paradosso che genera un’esplosione di poetica contemporanea.
13 Maggio 2012
Pianoforte a coda