Domanda:
Gentile Francesco,
ho in casa un pianoforte verticale che “dovrebbe” essere antico.
La marca riportata come può benissimo vedere dalle foto è SCHEEL di Carl Scheel Cassel.
Il numero di matricola sembra essere10632.
Volevo sapere se possibile più o meno il valore,il modello, la storia (della Schell) e l’anno di fabbricazione del pianoforte.
Le allego alcune fotografie.
La ringrazio in anticipo per la sua consulenza.
Cordiali saluti.
Risposta:
Salve Mirko, la produzione dei pianoforti Carl Scheel inizia nel 1880 a Kassel, Germania ed è terminata nel 1928 con circa 25000 pianoforti fabbricati. ll suo strumento è del 1919.
Dalle immagini che ho visto presenta un tipo di tecnologia un pochino arretrata rispetto ai suoi coevi; salta immediatamente agli occhi il fatto che sia un pianoforte a corde dritte ed in questo periodo è abbastanza frequente imbattersi in pianoforti a corde incrociate, e la ghisa non è completa, monta quelle che generalmente vengono chiamata ghise finestrate/fenestrate ovvero ghisa parziale, che non avvolge la parte delle caviglie. Se nota bene, il somiere è a vista, non coperto dalla ghisa. Per il resto mi sembra un pianoforte di tutto rispetto – anche se non ho mai avuto modo di provarlo- e la meccanica è di tipo moderno -meccanica scoperta-
Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti, la saluto e la ringrazio per avermi contattato.
15 Maggio 2013 a 16:02
Salve , qualche settimana fa ho trovato un pianoforte in pessime condizioni buttato x strada ! Me ne sono innamorata e l’ho recuperato e la mia intenzione è quella di farlo diventare una piattaia lasciando a vista le corde nella parte frontale ! Vorrei sapere con quale prodotto posso pulire le corde In più mi piacerebbe sapere a che periodo risale!! Ho trovato questi numeri :10 1 75 10 la marca non si evince da nessuna parte!!! Grazie ! Vorrei mandare delle foto ma non vedo l’indirizzo mail!!
16 luglio 2013 a 10:15
Gentilissima Roberta, sarei curioso di avere qualche immagine dello strumento destinato ad una fine così singolare.
Mi invii della foto a: hertzapoppin@gmail.com
Allora, visto che si tratta di un pianoforte non più destinato a produrre musica le corde possono pulirsi tenendo conto unicamente del fattore estetico, per altri casi i suggerimenti qui sotto riportanti non sono da prendere in nessun modo in considerazione in quanto rovinerebbero irrimediabilmente il pianoforte.
Detto questo e sperando d’esser stato chiaro le consiglio di pulire le corde d’acciaio con una semplicissima lana d’acciaio, dovrebbe bastar per ridare alle corde la brillantezza e, per quanto concerne le corde con il rivestimento in rame potrebbe inizialmente passare tra le spire una spugnetta abrasiva, giusto per togliere l’ossido che si è formato tra le spire e successivamente con un panno leggermente imbevuto di sidol o prodotto più specifico per rame lucidare.
Il risultato in questa maniera dovrebbe essere più che soddisfacente.
Ripeto, per evitare equivoci che questo sistema non è assolutamente applicabile a pianoforti destinati a scopi musicali!!!!
Saluti, Francesco