1885 Pleyel Art Case Grand Piano

1885 Pleyel Art Case Grand Piano by snarkygurl

1885 Pleyel Art Case Grand Piano, a photo by snarkygurlon Flickr.                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                        

Ignace Pleyel (1757-1831)

Nato a Ruppersthal in Austria, figlio di Martin, maestro di scuola, il giovane Ignaz studiò musica prima presso il compositore Johann Baptist Vanhal, e poi, a partire dal 1772, fu allievo di Joseph Haydn ad Eisenstadt. Trasferitosi in Francia, dove assunse il nome francese di Ignace, lavorò a partire dal 1797 come editore musicale (la maison Pleyel); a lui si deve la prima edizione (1801) dei quartetti per archi del suo maestro Haydn. In seguito divenne uno dei più famosi costruttori di pianoforti francesi del XIX secolo, facendo concorrenza anche ad altri grandi altri artigiani come Sébastien Érard. Quando morì, nel 1831, gli successe, nella compagnia da egli stesso fondata, il figlio Camille.Una differenza sostanziale tra i pianoforti di Pleyel e quelli di Érard consiste anche nell’assenza, all’interno dei primi, del meccanismo deldoppio scappamento, in quanto Pleyel seguiva le tecniche di costruzione degli artigiani inglesi. Il doppio scappamento, tuttavia, è oggi diffuso e generalmente presente in tutti i pianoforti a coda.I pianoforti di Pleyel sono tutt’oggi di grande prestigio, ed anche al suo tempo furono molto apprezzati da grandi compositori come Frédéric Chopin o Franz Liszt. Il primo, tra l’altro, asseriva di preferire, quando suonava per sé stesso, un pianoforte verticale che uno a coda, per un maggior senso di “intimità”, che si riconosce nel timbro proprio degli strumenti di Pleyel.

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Insegnante e restauratore di pianoforte

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2 commenti su “1885 Pleyel Art Case Grand Piano”

  1. saveriosalerno Dice:

    Questa su Chopin…proprio non la sapevo!!….non si finisce MAI di conoscere l’universo della musica ed i suoi più alti rappresentanti.
    Ciaoooooooooo
    saverio

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    • Francesco Dice:

      Si narra in un aneddoto del rapporto simbiotico tra Chopin ed il suo Pleyel… nell’ultimo periodo della sua breve esistenza, per motivi legati all oramai precaria salute, Chopin dovette trasferirsi con la compagna G. Sand a Maiorca e pretese che il suo amato Pleyel verticale lo seguisse. Ti lascio immaginare la difficoltà di un trasporto così impegnativo.
      Fu proprio in questo periodo duro dal punto di vista della salute, ma estremamente sereno e prolifico, che Chopin compose i 24 preludi proprio sull’amato Pleyel.

      Rispondi

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