Domanda:
ciao!
due giorni fa… ,faccio il falegname e montatore di mobili, sono stato colto da folgorazione… a casa di un cliente c’era un piano verticale e lui voleva liberarsene… non ho potuto non portarlo via!
ora succede questo… io di pianoforti non so nulla!
non mi interessa marca, valore o che, magari successivamente lo scoprirò, magari con il tuo aiuto, (complimenti x quello che fai!).
Arrivo alla domanda: ho notato aprendo i pannelli davanti sotto e sopra la tastiera che si sono rotti due “martelli” che vanno a battere sulle corde, rendendo muti 3 tasti, i pezzi erano caduti giù e quindi ce li ho… da falegname posso dirti che non ha un tarlo e non ha subito forti sbalzi d’umidità con relative macchie o muffe.
Si può sistemare secondo te?
Ti ringrazio tantissimo!
Mi è venuto da darti del tu… spero non dia fastidio.
Risposta:
Ciao Denis, allora se vuoi mandami le foto del pianoforte così, se possibile, potrò darti maggiori dettagli sulla provenienza ed il periodo del pianoforte.
Per riuscire ad aiutarti ho bisogno del nome del pianoforte e del suo numero di matricola.
Per quanto riguarda il problema che hai è di risoluzione relativamente facile.
Ti consiglio di scollare l’asta dalla noce del martello e di ricostrurila dello stesso calibro e lunghezza delle altre.
una volta che hai le aste del martello provvedi all’incollaggio; successivamente con molta molta attenzione libera il martello dal mozzicone di asta, cerca di non allargare troppo il buco durante l’operazione di pulizia.
Infine avendo la testa del martello libera e pulita provvedi all’incollaggio nell’asta.
Spero d’esser stato chiaro.
Nel caso fammi sapere che ti invio delle foto per spiegar meglio il tutto.
Saluti, Francesco.
3 gennaio 2011 a 19:26
ciao! ti invio delle foto del piano…
La marca mi sembra sia R & J Dent Burnley… ma non so. il numero di serie 2280 è stampato sul ferro in alto a sinistra. per riparare il legno credo anch’io che non sia difficile ma come si può accedere dietro dove sta il danno? bisogna smontare? e se faccio peggio?
Ciao grazie!
23 gennaio 2011 a 19:39
EI FRANZ
Ho visto solo ora il tuo bel blog.
Complimenti, son felice di vedere finalmente un insegnante di pianoforte che capisce anche come sia fatto lo strumento.
E’ sicuramente un valore aggiunto che pochissimi altri insegnanti hanno.
Continua così son fiero ed orgoglioso di te.
Cordialmente tuo Roberto M.
25 gennaio 2011 a 11:11
Ciao Roberto son fiero di ricevere apprezzamenti da una persona che stimo come te.
Ti ringrazio ancora di tutto.
Saluti, Francesco
26 gennaio 2011 a 14:55
Ei Franz per corsesia appena hai due minuti potresti pubblicare la schema del pianoforte a baionetta? Grazie, ne ho davvero bisogno.
…..continua così, mi sei davvero utile, cosiglierò a tutti di visitarti….cè sempre tanto da imparare..
26 gennaio 2011 a 15:15
Carissimo Roberto M.
Mi hai proprio anticipato di qualche giorno… ti prometto non solo a breve verrà pubblicata la nomenclatura e lo schema del pianoforte a baionetta… ma proporrò alla tua sempre cortese attenzione anche lo schema del predecessore del sistema a baionetta..
….tu sai di cosa parlo,vero???!!
Son sicuro di si, non potremmo aspettarci altro da una persona competente attenta ed erudita come te.
Cordialmente tuo,
Francesco.