Domanda:
Buongiorno,
le scrivo per chiedere una valutazione di un pianoforte in mio possesso.
E’ un pianoforte verticale su cui ho trovato le seguenti scritte:
– Emilio Ratti Milano 1875 10
– Colombo a Milano N° 68
– La targhetta sotto il coperchi riporta la scritta “Ricordi&Finzi”
Allego una foto del pianoforte “aperto”. Direi che abbia quasi tutte le parti “originali” e direi (mi corregga se sbaglio) meccanismo a baionetta. Sicuramente è nuova la barra del pedale.
Saprebbe dirmi indicativamente quanto potrebbe valere (o a quanto si potrebbe vendere) tale strumento? le condizioni di conservazione della meccanica non sono molto buone, inoltre richiede un intervento pesante di accordatura che, considerando che le caviglie sono piantate nel legno, credo sia anche difficoso mantenere.
La ringrazio anticipatamente per la cortese attenzione,
distinti saluti e una buona giornata, Federica.
Risposta:
Salve Federica, allora dalle informazione che son riuscito a ricavare il suo è un pianoforte italiano, l’anno di fabbricazione dovrebbe aggirarsi tra il 1890-1900.
Purtroppo pur essendo uno strumento molto interessante essendo con meccanica a baionetta, attualmente non ha molto mercato se non quello degli amatori di tali strumenti.
Da quello che mi ha riferito lei la meccanica poi non è in eccellenti condizioni,andrebbe revisionata e sostitite le parti che, se pur originali non possono essere più recuperate.
Da quello che intuisco dalla sua mail la cavigliera non regge più l’accordatura ( e quindi andrebbero sostituite tutte le caviglie… e probabilmente anche le corde se troppo sfibrate o ossidate).
Questo genere di strumenti oramai non ha più un valore di mercato e si rivolge unicamente ad un cerchia ristretta di amanti di tali strumenti.
Cordiali Saluti, Francesco Pizzolla
12 settembre 2010
Consulenze pianoforti